La parola d’ordine
dei nostri tempi è “dimissioni”. Non so se oggi il calcio influenzi la
politica, come tanti anni fa, quando il linguaggio dei cronisti parlamentari s’appropriava
di termini usati dai cronisti sportivi. So che si chiedono insistentemente
dimissioni di allenatori come se fossero ministri. O viceversa. Per ora è stato
licenziato ... (utente e password richiesti)
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